La mia Vittoria ❤️

Sono passati quasi due mesi da quando la mia piccola Vittoria ci ha lasciato.

E i giorni si susseguono, alcuni al rallentatore. Il dolore arriva ad ondate. Non è mai uguale e ti assale quando meno te lo aspetti.

Oggi per esempio una telefonata dal centro analisi, che non poteva sapere che Vittoria non c’è più, mi ha trascinato là dove non voglio essere. In quella realtà parallela dove la pancia è cresciuta, dove sono in maternità e giro appesantita per la mia città cercando di mantenere qualche impegno di lavoro.

In quella realtà sto iniziando a preparare la valigia per l’ospedale come si fa quando ci si affaccia ai setti mesi. Compro le prime tutine rosa e penso a come sistemare la cameretta, facendo spazio per lei tra le cose di Edo.

È una realtà dove sono incredibilmente felice e forse quella felicità mi fa un po’ paura. E sono anche come mi capita sempre preoccupata per mille cose stupide.

Vittoria calcia dentro di me, ma è anche una bimba tranquilla, già pronta ad avere a che fare con una mamma piena di impegni e di voglia di vivere.

Ecco basta una chiamata per riportarti con la mente là, in quella realtà in cui non ti vuoi affacciare perché fa davvero troppo male.

E allora ho deciso che questa volta le emozioni sono troppo forti per tenerle dentro. C’è bisogno di uno spazio in cui scrivere. Di lei, della mia Vittoria.

Non so cosa diventerà questo spazio, ma voglio dire il suo nome e capire cosa può diventare, la mia piccola Vittoria, capire oltre questo dolore cosa ci aspetta.